Parco Archeologico di Segesta: Guida per i Turisti
Se siete amanti dell’archeologia e vi va di fare un tuffo nel passato, non dovete fare altro che visitare il Parco Archeologico di Segesta. Ecco a voi tutte le informazioni utili a riguardo.
Segesta è uno dei principali parchi archeologici di tutta la Sicilia e, ogni anno, accoglie migliaia di turisti pronti a scoprire tutto ciò che di bello l’Isola – e Segesta nello specifico – offre. Vi occorre, a questo punto, una guida dettagliata per non perdervi all’interno del sito ed essere sicuri di aver visto tutto a fondo.
Come arrivare a Segesta
Il sito di Segesta è situato a metà strada fra Palermo e Trapani e, infatti, per poterlo raggiungere, occorrerà arrivare nel capoluogo siciliano per poi prendere l’autostrada A29 che lo collega a Trapani.
L’uscita dell’autostrada per arrivare al Parco Archeologico è chiara e ben segnalata e, una volta preso l’imbocco, vi ritroverete ulteriori indicazioni e l’ingresso non sarà distante da lì.
È presente in loco un parcheggio a pagamento adiacente l’ingresso del Parco, con un servizio navetta gratuito ogni 15 min per arrivare al sito. In più, si trovano alcuni stand dove poter comprare souvenir e/o mangiare.
Ecco il sito web del parcheggio dove potrete leggere tutte le informazioni e le tariffe: Link.
*Tempo di visita stimato: 4 ore. Ticket d’ingresso: €6*
Un po’ di Storia… e di mito
Segesta, come è ben noto, fu una città dell’antica popolazione degli Elimi. La vecchia città sorge sul Monte Barbaro. Tucidide, storico greco, nelle sue opere, dice che furono i profughi troiani, che presero poi proprio il nome di Elimi, a fondarla con il nome di Aegesta. Il mito narra, invece, che il fondatore sia Aceste, il quale divenne poi anche il primo re. Egli era figlio di Egesta, nobile troiana, e del dio Crimiso. Virgilio, ancora, racconta che fu Enea a fondare Segesta per far riposare vecchi e donne poco prima di riprendere il viaggio dopo aver incendiato le navi.
La struttura del Parco Archeologico di Segesta
Il Parco Archeologico di Segesta, divenuto tale nel 2013, custodisce al suo interno, dislocati in vari punti anche distanti tra loro, ben 12 punti d’interesse: tra questi, un tempio in stile dorico, un teatro ellenistico, un santuario di contrada Mango, agorà e casa del navarca (probabili parti di una cittadina ellenistico-romana) e, infine, resti di un borgo medievale.
Il Parco Archeologico di Segesta nel dettaglio
L’intero Sito archeologico si può dividere idealmente in due parti, che corrispondono ai due monumenti principali, nonché quelli più famosi: una in cui sorge il tempio dorico e una in cui troviamo il teatro greco accompagnato da altri punti di interesse.
Il Parco è davvero esteso e per visitarlo occorre camminare a lungo, a volte anche per tragitti un po’ ostici. In alternativa, vi è un servizio navetta a pagamento (€1,50 a persona) che permette di rendere agevoli gli spostamenti. Vediamo, nel dettaglio, i principali siti archeologici che fanno parte dell’intero Parco.
• Tempio dorico
Nel punto più alto, entrando nel sito e proseguendo sulla destra fino ad arrivare in cima, dopo tantissimi scalini (alcuni dei quali abbastanza ripidi), si trova il Tempio Grande, in stile dorico, costruito nel V secolo a.C. Ha 36 colonne complessive ognuna appoggiata a due basi e alte 10 metri: sei davanti e sei dietro, il resto laterali.
Il tempio fu visitato da Goethe e divenne una delle mete del Grand Tour, missione nell’Europa continentale portata avanti da aristocratici europei a partire dal XVII secolo. Lo stesso scrittore lo descriveva così:
“La posizione del tempio è sorprendente: al sommo d’una vallata larga e lunga, in vetta a un colle isolato e tuttavia circondato da dirupi, esso domina una vasta prospettiva di terre“.
– Johann Wolfgang von Goethe, Viaggio in Italia
• Teatro Ellenico
Un altro sito archeologico non indifferente, che troviamo all’interno del Parco e che è uno dei simboli di Segesta, è il Tempio Ellenico che fu costruito nel III secolo a.C., nella parte più alta del Monte Barbaro alle spalle dell’agorà. Da lì si gode di una vista mozzafiato: da un lato il mare e dall’altro le colline. La cavea, dal diametro di 63 metri, è stata costruita appositamente, non poggia direttamente sulla roccia. Nell’intero teatro vi sono due ingressi e la capienza massima è di circa 4000 persone. Ancora oggi, d’estate, si può assistere a rappresentazioni classiche, spettacoli di danza, lirica e altri spettacoli degni di nota.
• Cittadina ellenistico-romana
Proseguendo alla scoperta del Parco Archeologico e seguendo il percorso guidato, sebbene non troppo intuitivo, si possono ammirare altri resti di una cittadina ellenistico-romana e, quindi, la sua agorà, piazza principale dell’antica polis, e annessa casa del navarca, che era il capo della flotta militare, e alcune abitazioni.
Agorà – Segesta (Trapani) (IT) Casa del Navarca – Segesta (Trapani) (IT)
• Borgo Medievale
Infine, si possono notare proprio davanti ai nostri occhi i resti di un antico borgo medievale con mura di cinta, un castello (in verità dimora del signore che si stabilì sulla cima del Monte Barbaro, organizzato intorno ad un cortile centrale pavimentato in mattoni), due chiese normanne, quartiere medievale e una moschea.
Come avete avuto modo di notare, Segesta rappresenta uno scrigno di tesori, risalenti all’antichità, nei quali storia, cultura, architettura e tradizione si mixano tra loro perfettamente. A tutto questo si associano anche dei panorami mozzafiato, difficili da dimenticare. Allora cosa aspettate? Partite alla scoperta di Segesta.