Q&A in Aeroporto: Cosa fare se ritarda l’aereo?
Spesso capita di arrivare in Aeroporto e leggere sul tabellone “volo in ritardo“: si può trattare di pochi minuti ma, nei casi più gravi, anche ore e ore, creando disagi non indifferenti. Cosa fare se ritarda l’aereo? Scopriamo, dunque, tutti i diritti che spettano ai viaggiatori che incorrono in tale problematica.
Vedere il proprio volo “in ritardo” rappresenta una situazione sicuramente scomoda, soprattutto se in ballo ci sono eventuali coincidenze che, inevitabilmente, saltano creando problemi significativi per raggiungere la meta e per il viaggio in genere.
Cosa fare se l’aereo è in ritardo? Prima regola è quella di mantenere la calma, conoscendo con esattezza tutti i rimedi esperibili. Facciamo, quindi, un passo alla volta.
Aereo in ritardo… e ora?
Se, sfortunatamente, siete “vittime” di un ritardo del volo, dovete innanzitutto chiedere alla compagnia aerea una comunicazione, possibilmente per iscritto, in cui si indicano le motivazioni del ritardo.
Per buona regolare conservate scontrini e ricevute: per esempio eventuali pasti o voucher spesi, che verranno inglobati nel rimborso. Pretendete, perché è vostro diritto, l’assistenza a terra e calcolate a quanto ammonta il risarcimento utilizzando uno dei tanti sistemi online che permettono di conoscere rapidamente la cifra. Questo vi serve per sapere, con assoluta certezza, il quantitativo che vi spetta e non affidarvi alla compagnia aerea che potrebbe provare a risarcirvi in misura inferiore rispetto a quanto dovuto.
Rimborso ritardo aereo
Diciamo subito che se il vostro volo è in ritardo – all’interno dell’Unione Europea – avrete diritto a un rimborso compreso tra €250 e €600, oltre ad assistenza in aeroporto. Nello specifico, in base alle tratte:
- Brevi (fino a 1500 chilometri): risarcimento di €250;
- Medie (fino a 3500 chilometri): risarcimento di €400;
- Lunghe (oltre 3500 chilometri): risarcimento di €600.
La normativa sui diritti dei passeggeri, in tal senso, prevede che le compagnie aeree sono tenute a un compenso, in caso di ritardi che si protraggano oltre le 3 ore. Tutto ciò è possibile a una condizione: che la compagnia sia responsabile. Dopo 2 ore, intanto, questa deve mettere a disposizione snack e bevande e, se il volo viene posticipato di un giorno, si deve pensare anche al pernottamento (le cui spese non sono da addebitare al viaggiatore).
Fino a quanto tempo si può far valere i propri diritti? Si ha a disposizione 1 anno e mezzo per richiedere tale rimborso se il vostro aereo è in ritardo.
No al rimborso
Ci sono dei casi, però, in cui non si ha diritto al rimborso. Vediamo insieme quali sono:
- Voli effettuati da compagnie aeree non comunitarie con partenza da un Paese non comunitario e in arrivo verso un aeroporto UE;
- Passeggeri che viaggiano a titolo gratuito o usufruendo di una tariffa ridotta non accessibile al pubblico;
- Ritardo aereo causato da circostanze straordinarie che non potevano essere evitate.
Un altro problema in Aeroporto può essere la perdita del bagaglio, ecco il nostro articolo di riferimento: Link.