Museo di Storia Naturale di Vienna: La nostra esperienza da Turisti
Vi siete mai chiesti come sarebbe vedere un monumento con gli occhi di un turista che parte all’esplorazione? Questo è esattamente il nostro intento e, quindi, vi parleremo della nostra esperienza al Museo di Storia Naturale di Vienna: consigli, idee, tour ufficiali e non… insomma, tutto quello che c’è da sapere. Pronti? Partenza, via!
Il Naturhistorisches Museum di Vienna (Museo di Storia Naturale) è uno dei più grandi musei di scienze naturali del mondo e il più esteso di tutta l’Austria.
È stato aperto nel 1889 contemporaneamente al Kunsthistorisches Museum, con cui condivide l’aspetto esteriore e che fronteggia su Maria-Theresien-Platz.
Il museo è stato costruito per ospitare l’enorme collezione degli Asburgo. Entrambi gli edifici sono stati eretti tra il 1872 ed il 1891 sulla Ringstraße secondo i progetti di Gottfried Semper e Karl von Hasenauer.
“Immersione” naturale
Non si può dire di aver visto Vienna senza aver visitato il Museo di Storia Naturale: 20 milioni di oggetti che consentono di toccare con mano la storia del pianeta e la varietà delle specie esistenti in natura.
Dagli insetti alle pietre preziose fino ai minerali: un viaggio imperdibile da compiere, inevitabilmente. Si trovano anche gli scheletri di dinosauro volante e tantissimi esemplari imbalsamati di animali estinti o a rischio estremo di estinzione.
Noi ne siamo rimasti totalmente affascinati perché, a parte la bellezza, il Museo ha un valore inestimabile. Un’immersione naturale che va fatta e “spulciata” in tutto e per tutto. Consigliatissimo al 100 x 100.
Tour del Museo di Storia Naturale
Il Museo di Storia Naturale di Vienna è una sorpresa continua per i visitatori, grandi o piccoli che siano, che possono compiere il tour in autonomia, senza guida ufficiale.
Tantissime sono le sale che si susseguono, su 2 piani di struttura, una dopo l’altra, alcune anche interattive, per coinvolgere in toto il turista.
Una delle più amate è la Sala dei Dinosauri con esemplari volanti. Ma non è tutto: ospita anche il primo modello al mondo a grandezza naturale di un uccello del terrore e nuove esposizioni con un affascinante teschio di triceratopo. Si può ammirare anche un allosauro che sembra vivo, si muove e fa versi terrificanti.
Il pezzo pregiato della collezione è la Venere di Willendorf, una statuetta di soli undici centimetri che ha 29.500 anni, rinvenuta nel 1908 nella valle del Wachau in Bassa Austria. Questo capolavoro della scultura paleolitica è uno dei reperti archeologici più famosi del mondo e viene presentato in una sala apposita chiamata “Gabinetto di Venere” accanto alla statuetta di Stratzing (“Fanny”), risalente a 36.000 anni fa.
Subito accanto si trovano la nuova collezione preistorica, inaugurata nel 2015, e il Gabinetto d’Oro con oggetti risalenti a un arco temporale di cinque millenni.
Molto interessante da vedere è anche la Sala dei Meteoriti con la collezione di meteoriti più grande e più antica del mondo. Sono esposte 1.100 pietre “cadute dal cielo”. Inoltre, con l’aiuto di un simulatore viene inscenata su schermo la violenta caduta di un meteorite in 3D.
Da segnalare anche la splendida Sala delle Pietre Preziose, splendida perché vi sono conservati un gigantesco topazio di 117 chili e il bouquet di gioielli di Maria Teresa.
Nel Planetario digitale, con cupola interna di 8,5 metri di diametro e la tecnologia fulldome più avanzata, vengono offerte più volte al giorno proiezioni dal vivo su temi di vario genere, dall’astronomia alla biologia, dalla preistoria alle profondità marine.
Proseguendo, degna di nota è la Sala dell’Antropologia: oltre a scheletri e ricostruzioni di parti molli di uomini primitivi, i visitatori possono esaminare l’età, il sesso, le malattie e la causa di morte su uno scheletro virtuale per mezzo di microscopio, lente di ingrandimento o raggi x.
Tramite una “morphing station” i turisti possono trasformarsi in uomini primitivi e si può spedire per e-mail il risultato.
Per quanto riguarda le prenotazioni, gli orari, i giorni e i prezzi, vi forniamo il link del sito ufficiale dove potete consultarli: Link.
Consigli per la visita
Innanzitutto, diciamo subito che per esplorare perfettamente il punto d’interesse dovete dedicare il giusto tempo: una visita frettolosa, infatti, non vi permetterà di godere a pieno l’esperienza nel museo.
Consigliato, inoltre, abbigliamento e scarpe comode per favorire il giro, anche se non è affatto faticoso. Meglio, tra l’altro, non portarsi zaini ingombranti ma solo l’essenziale (in ogni caso verrà controllato tutto all’ingresso).
Adatto anche ai bambini, spesso si organizzano visite ad hoc e giochi pensati apposta per loro.
Se avete voglia di scoprire altre informazioni sulla città di Vienna, date un’occhiata alla nostra pagina dedicata proprio alla città della musica.