Le Località più belle della Sicilia: Castiglione di Sicilia (CT)
Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania, è una delle località più particolari e apprezzate dai turisti per la sua particolarità, per il portato culturale, storico e artistico. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere in questa guida appositamente strutturata intorno al borgo in questione.
Descrizione di Castiglione di Sicilia
Collocato tra la Valle dell’Alcantara e il Parco dell’Etna, Castiglione di Sicilia (Castigghiuni in siciliano) regala a chiunque si appresti ad ammirarla panorami mozzafiato, tra frutteti, agrumeti e colate laviche.
Tutto il centro storico, di pieno stampo medievale, è un susseguirsi di strette stradine tipiche, con casette posizionate lungo il pendio, intervallate da monumenti, chiese, negozietti di artigianato e souvenir fino ad arrivare al castello, in cima ad un’altura, come una sorta di roccaforte a “difesa” della città.
Il borgo ha ricevuto due importanti riconoscimenti: la medaglia di bronzo per merito civile relativo alla partecipazione alla Seconda Guerra Mondiale (“Nel corso dell’ultimo conflitto mondiale fu teatro di una feroce rappresaglia tedesca che provocò la morte di sedici civili ed il saccheggio di numerose abitazioni“) e l’appellativo di Borgo più bello d’Italia dove si trova la dicitura “Tra l’Alcantara e l’Etna“. Ancora, nel 1994, il territorio è stato dichiarato di “notevole importanza pubblica” con decreto regionale del 21 giugno.
Cosa vedere a Castiglione di Sicilia
Tantissimi sono i punti d’interesse di Castiglione di Sicilia, la maggior parte collocati all’interno del centro indiscusso della cittadina, mentre altri dislocati un po’ fuori ma facilmente raggiungibili. Ecco, quindi, cosa vedere assolutamente una volta arrivati in questa splendida località tutta siciliana.
• PIAZZA LAURIA E MUNICIPIO
Piazza Lauria, lastricata di pietra lavica, è il cuore pulsante di Castiglione di Sicilia e gli antichi abitanti usavano ammucchiare proprio qui il peculio che, nei tempi di carestia, permetteva l’acquisto di frumento al fine di creare un sostentamento per la cittadinanza. Oggi si trova l’edificio del Municipio.
• CHIESA DI SANT’ANTONIO ABATE
A pochi passi dalla piazza centrale si trova la Chiesa di Sant’Antonio Abate, costruita nel Seicento, con una facciata barocca del 1896 e arricchita da un particolare campanile con una inusuale cupola a bulbo.
• CHIESA DI SAN PIETRO E MONASTERO DI SAN BENEDETTO
La Chiesa di San Pietro, del 1105, è collocata su una ripida e stretta stradina che conduce fin dietro l’abside. Fu costruita per volere del conte normanno Ruggero d’Altavilla, anche se la datazione potrebbe essere spostata al periodo svevo. Adiacente a questo luogo sacro, si può notare la Chiesa Settecentesca e l’annesso Monastero di San Benedetto.
• CHIESA DI SAN MARCO E CASTELLUCCIO
Dalla Chiesa di San Marco, di origine normanna e del XII secolo, che si trova scendendo da un lato della piazza, si diparte una scalinata che conduce alle rovine di quella che un tempo fu una fortificazione bizantina chiamata Castidduzzu, cioè Castelluccio. Era collegata al castello e a un altro avamposto identificabile con la Chiesa di San Pietro attraverso passaggi sotterranei.
• BASILICA DELLA MADONNA DELLA CATENA
Sulla strada panoramica che parte da Piazza Lauria, si arriva alla Basilica della Madonna della Catena, chiesa principale del paese preceduta da una bellissima scalinata e con una facciata barocca realizzata da Baldassarre Greco. Al suo interno, invece, custodisce numerosi e preziosi capolavori artistici, tra cui la Madonna della Catena in marmo bianco di Carrara, attribuita alla scuola dei Gagini.
• CASTELLO DI RUGGERO LAURIA
Il Castello di Ruggero Lauria nacque come fortezza difensiva nel XII secolo. Era edificato sulla roccia di arenaria e circondato da imponenti mura: una perfetta difesa militare per il borghetto. Dall’alto, infatti, si può godere di una vista panoramica sull’intera Valle dell’Alcantara. In origine inglobava due fortificazioni: il “Castelluccio” (di cui, come detto, si notano solo alcuni resti) e il “Castel Grande” (di cui si conserva parte della Torre Campanaria e alcuni ruderi delle mura).
• CANNIZZU E CHIESA DI SAN VINCENZO FERRERI
Fuori dal centro storico, imboccando la Via San Vincenzo, si trova quello che è uno dei simboli del borgo, “U Cannizzu“, torre cilindrica arenaria risalente al XII-XIV secolo, parte di una fortificazione più grande detta “Cittadella“. Questa fu forse la prima roccaforte ad essere espugnata da Federico III Re di Sicilia. Accanto si può ammirare la Chiesetta di San Vincenzo Ferreri.
• CUBA DI SANTA DOMENICA
In aperta campagna, quasi in direzione di Randazzo, si trova la Cuba di Santa Domenica, oggi conosciuta come Chiesa di Santa Domenica, che ha ottenuto il riconoscimento di “meraviglia italiana” nel 2011. Si tratta di una cappella eretta da monaci basiliani nel VII secolo, è a croce greca con pianta quadrata e, come la Chiesa di San Nicola (che si trova lungo la strada per Francavilla di Sicilia), ha l’abside rivolta ad Oriente e la porta centrale a Occidente.
Cosa mangiare a Castiglione di Sicilia
A Castiglione di Sicilia trionfa la tradizione culinaria siciliana, soprattutto quella catanese. Innanzitutto, da provare assolutamente sono i maccheroni – fatti in casa – con ragù di maiale e ricotta al forno. Inoltre, fave a maccu e poi tra i dolci ricordiamo: i cuddureddi, le zeppole di riso, gli sciauni (frittelle di ricotta fresca), paste di nocciole, di mandorle e di pistacchi. Naturalmente tutto accompagnato da vino Etna D.O.C. Castiglione, tra l’altro, è una delle tappe obbligatorie della strada del vino dell’Etna, eletta sede dell’Enoteca Regionale per la Sicilia Orientale.
Esperienze da vivere a Castiglione di Sicilia e dintorni
Per vivere a pieno Castiglione di Sicilia e i suoi dintorni, ci sono senza ombra di dubbio delle esperienze assolutamente da fare. Vediamo un po’ le più particolari e belle.
Innanzitutto, immancabile, la Sagra del Pane condito (fette di pane servite con olio e condite con pomodorini o acciughe, tuma e altro), in programma ogni 24 agosto nella piazza principale del paese. In questa giornata si allestiscono vari stands in cui ognuno mostra le proprie prelibatezze culinarie e non solo. Poi si canta e balla dato che è presente un vero e proprio intrattenimento musicale e, alla fine, si decide il vincitore della lotteria abbinata all’evento.
Inoltre, dopo aver visitato il borgo in ogni angolo, dedicate una giornata all’itinerario tra le grotte dell’Etna, uno dei più belli d’Italia. Imperdibili, tra queste la Grotta dei Lamponi, la Grotta delle Femmine e la Grotta delle Palombe che, dall’alto, si affaccia proprio sulle Gole dell’Alcantara.
Altra proposta, infatti, è quella di partecipare ad un’escursione nelle Gole del fiume Alcantara o, semplicemente, di recarvi in questa suggestiva location naturale per fare il bagno (attenzione, però, che l’acqua è sempre gelida… solo per veri temerari!).
“Nel corso dell’ultimo conflitto mondiale fu teatro di una feroce rappresaglia tedesca che provocò la morte di sedici civili ed il saccheggio di numerose abitazioni. Castiglione di Sicilia, 12 agosto 1943“
– Medaglia di bronzo al merito civile, 2002
Se avete voglia di scoprire altre informazioni sulla città di Catania, date un’occhiata alla nostra pagina dedicata proprio al capoluogo etneo.