Itinerario di Catania nei luoghi di Vincenzo Bellini
La città di Catania è legata indissolubilmente al musicista Vincenzo Bellini che, proprio nel capoluogo etneo, nei luoghi in cui è nato e vissuto, esplicò la sua massima vena artistica. Data l’importanza che riveste per Catania, abbiamo deciso di proporvi un itinerario – con mappa – nei luoghi di Vincenzo Bellini da seguire passo dopo passo.
La vita di Vincenzo Bellini
Il celebre compositore Vincenzo Bellini nacque nella notte tra il 2 e il 3 novembre del 1801 a Catania. Fin da subito si mostrò come un vero e proprio enfant prodige, apprendendo le basilari nozioni musicali dal padre, Rosario Bellini, maestro di cappella.
A soli 6 anni scrisse la sua prima composizione “Gallus cantavit” per voce di soprano a cui seguirono altri celebri scritti. Una volta compresa la sua strada, si dedicò per tutta la vita alla musica, vincendo anche borse di studio e perfezionando sempre più il suo genio artistico.
Diversi teatri, estasiati dalle sue opere, decisero di metterle in scena e i suoi libretti diventarono sempre più celebri. Vennero apprezzati dal pubblico e ottennero un successo strepitoso.
Vincenzo Bellini non rimase soltanto a Catania ma viaggiò molto intorno al mondo, tra cui principalmente a Parigi. Morì nel 1835 proprio a Puteaux, in una villa nei sobborghi della città parigina e fu sepolto nel cimitero parigino Pére Lachaise. Successivamente, nel 1876, le sue spoglie vennero traslate a Catania, confermando il suo legame con la città etnea.
Itinerario Belliniano
Dopo un breve excursus della vita di Vincenzo Bellini, ora vediamo quali sono i principali luoghi catanesi della sua storia, dalla nascita fino alla morte. Proveremo, quindi, a farvi immergere in un itinerario culturale e storico degno di nota dedicato al compositore. Principalmente, i vari punti di interesse si trovano tutti nel centro storico di Catania, facilmente raggiungibili e percorribili a piedi.
A. Chiesa San Francesco Borgia
Prima tappa è la Chiesa San Francesco Borgia, dove Vincenzo Bellini ricevette il battesimo il 4 novembre 1801. L’atto, però, si trova annotato nei registri dei battesimi della Cattedrale di Catania. Proprio in questo luogo sacro, tra le altre cose, il musicista si sarebbe esercitato da organista a fianco del padre.
B. Museo Civico Belliniano
Proseguendo il tour ci imbattiamo nella Casa Natale di Vincenzo Bellini, oggi Museo Civico Belliniano, sito in Piazza San Francesco 3 all’interno del Palazzo Gravina Cruyllas e fu dichiarato monumento nazionale nel 1923.
Luogo di memoria e studio della vita e dell’opera del compositore, il Museo si compone di 5 ambienti che rispecchiano la condizione originaria della casa natale: mattonelle esagonali, le volte a crociera e i piccoli balconi. In queste stanze, che ricreano la magia del posto, sono esposti:
- SALA 1: manifesti e documenti relativi alla traslazione della salma da Parigi a Catania;
- SALA 2: oggetti personali e iconografia Belliniana;
- SALA 3: manifesti d’epoca e una spinetta, strumento assimilabile al pianoforte, che apparteneva al nonno, anche lui musicista, su cui si esercitò inizialmente il Bellini suonando le sue prime note;
- SALA 4: spartiti autografi e libretti d’opera;
- SALA 5: cembalo, alcova dove nacque e documenti/manifesti della tomba francese.
Infine, si trova anche una Biblioteca con una cospicua quantità di testi non solo inerenti la vita del Bellini ma anche di altri musicisti italiani e stranieri.
*Tempo stimato per visitare interamente il museo: 45 min*
*Prezzo del biglietto: €3*
C. Cattedrale di Sant’Agata
Terzo punto di interesse è la Cattedrale di Sant’Agata, dove trovò sepoltura definitiva Vincenzo Bellini. A parte questo, il Duomo di Catania è un vero e proprio luogo Belliniano in quanto il musicista, per tutta la vita, fu devoto alla Santa Patrona del capoluogo etneo (tra l’altro la madre si chiamava proprio Agata). In più, era un assiduo frequentatore della chiesa in quanto vi lavorava il padre come maestro di cappella.
La tomba si trova accanto al secondo pilastrone di destra, volta verso Piazza Duomo, sotto la scultura marmorea a lui dedicata e si può leggere chiaramente il nome inciso sopra.
Ogni anno, il 23 settembre, anniversario della morte, si commemora Vincenzo Bellini con un concerto tenuto proprio in suo onore.
D. Teatro Massimo Vincenzo Bellini
Continuando il nostro percorso storico-culturale, è la volta del Teatro Massimo Vincenzo Bellini, che si trova nell’omonima Piazza e che fu giudicato dal tenore Caruso come “migliore teatro al mondo“.
Il suo interno, di rara bellezza e con un’acustica perfetta, è composto da una sala lunga 22 metri e larga 19, con 113 palchi su 4 ordini, 8 barcacce di proscenio, palco centrale per le autorità, per una capienza complessiva di 1200 spettatori. Singolari le decorazioni al soffitto, realizzate dal fiorentino Ernesto Bellanti, che rappresentano proprio l’apoteosi di Bellini e scene allegoriche delle sue opere principale e, nello specifico: Norma, Puritani, Sonnambula e Pirata.
Il 31 maggio 1890 per l’inaugurazione del Teatro fu scelta proprio l’opera Norma del compositore catanese.
E. Monumento a Bellini
Penultima fermata, è costituita dal Monumento a Bellini, nella centralissima Piazza Stesicoro di Catania, realizzato da Giulio Monteverde per un’altezza complessiva di 15 metri. Sul fronte della scultura si può leggere la seguente dedica: “A – Vincenzo Bellini – La Patria“.
Sulla base si eleva una struttura piramidale tronca a sette gradini che simboleggiano le note della scala musicale con il pentagramma inciso sulle alzate. In cima, si può ammirare la figura del musicista, con il braccio destro allungato sul bracciolo della sedia in cui è seduto e il sinistro che sostiene uno spartito appoggiato sulla gamba. Addossate al pilastro sottostante la statua, una per lato, si trovano le statue raffiguranti i personaggi delle quattro più celebri opere del Bellini, che occupano l’ultimo gradino.
F. Villa Bellini
Concludiamo il nostro itinerario con uno dei luoghi storici di Catania, la ben nota Villa Bellini. All’interno del “polmone verde” della città si può trovare, sul piazzale in cui culmina la gradinata d’ingresso da Via Etnea, il busto di Vincenzo Bellini, opera dello scultore Tito Angelini. Davanti la scultura, un orologio scandisce le ore eseguendo una registrazione sonora di una melodia Belliniana. Infine, alle pendici della collinetta Nord, composizioni floreali rendono omaggio al compositore e raffigurano un cigno e una chiave di sol (meglio nota come chiave di violino).
Ecco a voi tutti i luoghi di Catania relativi alla vita di Vincenzo Bellini che, per i catanesi soprattutto, è il compositore per eccellenza che ha dato al teatro musicale delle opere indimenticabili che resteranno immortali negli anni, conosciute in tutto il mondo. Il suo legame affettivo, musicale e storico con la città etnea è inevitabile ed evidente e questi posti testimoniano che si tratta di un “affetto” reciproco.
Se avete voglia di scoprire altre informazioni sulla città di Catania, date un’occhiata alla nostra pagina dedicata proprio al capoluogo etneo.