La tradizione catanese a tavola: Siciliana (+Ricetta)
La Sicilia è sinonimo di tradizione, soprattutto quella culinaria. Catania, nello specifico, offre piatti tipici degni di nota che portano con sé il sapore di una cultura che affonda le radici nei secoli e che si tramanda di generazione in generazione. Questa volta ci concentreremo sulla Siciliana: origini, curiosità e… ricetta tutta catanese!
Origini della Siciliana
Piatto tipicamente catanese, la Siciliana affonda le sue radici a Catania negli anni Venti e la prima è stata prodotta in una pasticceria locale di un paesino alle pendici dell’Etna. La ricetta originale prevedeva un condimento composto da tuma (tipico formaggio locale senza sale), acciughe salate, cipollina fresca, olive e successivamente veniva fritta nello strutto.
Secondo quanto si narra, infatti, una signora di Zafferana Etnea (in provincia di Catania), Giuseppa Finocchiaro, nel 1924, aprì la rosticceria “Donna Peppina” e cucinò il primo calzone fritto catanese, che ebbe un vero e proprio successo immediato. Ancora oggi, tra l’altro, il locale è aperto – molto gettonato soprattutto d’estate – e prepara l’unica ed originale Siciliana top, una delle pietanze più apprezzate.
La “mezza luna” dorata e croccante
Prima regola per realizzare una perfetta Siciliana: deve essere rigorosamente fritta. Esiste anche la versione al forno, ma è tutta un’altra storia. Nello specifico, comunque, si tratta di un pezzo di tavola calda, il classico calzone fritto catanese dalla forma di una “mezza luna”.
Oggi la tipica Siciliana, come condimento, prevede tuma e acciughe, ma ne esistono diverse versioni: c’è chi aggiunge il prosciutto in sostituzione delle acciughe, chi mette anche il pomodoro o chi la preferisce con funghi e salsiccia o qualsiasi altro condimento.
Si può preparare anche in versione “vegetariana” con spinaci, oppure broccoli e salsa di pomodoro. Da non sottovalutare anche la variante dolce del calzone fritto catanese: noi abbiamo scelto un ripieno composto da ricotta, zucchero, cannella e scagliette di cioccolato. Un piatto versatile, ma anche molto calorico (circa 500 kcal per pezzo), che piace e che ha un gusto inconfondibile.
La Ricetta della Siciliana
La tradizione catanese a tavola: Siciliana
Course: Tavola CaldaDifficulty: Facile12
siciliane2
hours40
minutes20
minutesEconomico
3
hoursDa veri Catanesi, vi forniamo la ricetta per realizzare a casa una perfetta Siciliana doc. Ecco svelati, quindi, i segreti per avere un risultato culinario degno di nota! Attenzione: il ripieno base è con tuma e acciughe, ma potete condirla come volete: noi, pertanto, vi metteremo la ricetta solo del procedimento, omettendo quella dell’interno.
Ingredienti
250 g di Farina di Semola
250 g di Farina Manitoba
300 g di Latte Tiepido
100 g di Burro morbido
2 cucchiai di Zucchero
1/2 cucchiaio di Sale
1/2 bustina di Lievito di Birra (circa 3,5 g)
q.b. di Olio per friggere
Procedimento
- Fase 1
- Prendete un po’ di latte tiepido e sciogliete il lievito.
- Aggiungete la farina (sia di semola che Manitoba), il burro e lo zucchero e lavorate bene.
- Unite a filo il resto del latte, per ultimo il sale e impastare per 10 minuti circa, fino ad ottenere un composto omogeneo.
- Fase 2
- Fate lievitare (in forno spento con luce accesa) fino al raddoppio per un’ora circa.
- Successivamente, quando il panetto sarà pronto, dividete l’impasto in palline da 90 g.
- Stendete ogni pallina, farcite a piacere e richiudete dando la forma di una mezza luna e avendo cura di sigillare bene i bordi con l’aiuto di una forchetta.
- Fase 3
- Fate riposare le Siciliane coperte per un’altra ora.
- Friggetele una per una immerse in abbondante olio. Mi raccomando: saranno pronte quando l’esterno risulterà croccante e la doratura uniforme.
- Una volta pronte, scolatele su carta assorbente.
Notes
- Un consiglio: la Siciliana va gustata calda! La panatura croccante del calzone fritto catanese appena sfornato, infatti, si sposerà perfettamente con il ripieno ancora filante. Un’esperienza quasi “mistica”, provare per credere. Inoltre, la Siciliana si mangia rigorosamente con le mani!
Buon appetito!