16 Novembre 2021

La Tradizione Catanese a tavola: Insalata della nonna (+Ricetta)

La Sicilia è sinonimo di tradizione, soprattutto quella culinaria. Catania, nello specifico, offre piatti tipici degni di nota che portano con sé il sapore di una cultura che affonda le radici nei secoli e che si tramanda di generazione in generazione. Questa volta ci concentreremo sull’Insalata della nonna: origini, curiosità e… ricetta tutta catanese!

Origini dell’Insalata della nonna

L’Insalata della nonna è una di quelle ricette che non ha un’origine precisa, ma che risale a una tradizione ormai secolare che affonda le radici, appunto, dai “nonni”. Questo piatto nasce, infatti, dalle abitudini semplici e genuine delle donne catanesi che riuscivano a sfamare le numerose famiglie grazie ai prodotti dell’orto lavorati e raccolti dai loro uomini. Nel tempo, diventate nonne, mantennero questa usanza, tramandando di generazione in generazione la ricetta originale.

In origine, l’Insalata veniva preparata con i pomodori della varietà costoluta o, meglio ancora, con la varietà cuore di bue (più gustosi e carnosi, senza semi e dal colore rosso acceso).

Oggi, invece, si preferisce il pomodorino di Pachino o altra varietà da insalata. La scelta è affidata ai gusti di chi la prepara, senza una vera e propria regola ben precisa.

Semplicità con gusto

Utilizzata spesso come contorno, prevalentemente per accompagnare le carni rosse, l’Insalata delle nonna è un piatto semplice, con pochi ingredienti ma accostati molto bene. Si tratta, infatti, di combinare pomodori rossi, ricotta salata di pecora abbondante e cipolla (preferibilmente di Tropea).

Perfetta d’estate, da servire nei buffet all’aperto o da portare al mare. In verità va bene in qualunque stagione per dare un tocco in più ai secondi piatti di carne. A Catania, tra l’altro, è spesso ordinata insieme alle preparazioni a base di carne di cavallo, vera regina delle tavole del capoluogo etneo.

A Catania, tra l’altro, si usa anche il termine “Caponatina” che non corrisponde il toto alla classica portata siciliana. Veniva cucinata, infatti, seguendo le tecniche di lunga conservazione, in un piccolo contenitore e, a differenza della caponata, non prevedere la salsa agrodolce, si aggiungono le patate e gli ortaggi vengono tagliati in tocchetti più piccoli.

Gli ingredienti nel dettaglio sono: melanzane, pomodori pelati, peperoni, patate, cipolle, aglio, olio, sale, pepe, caciocavallo ragusano a pezzetti e vino bianco.

In alcune ricette, infine, gli ortaggi non vengono fritti ma la cottura avviene nel forno per essere maggiormente digeribile ma, credeteci, non c’è paragone e la differenza si nota al primo boccone!